Affido condiviso e ripartizione dei tempi di permanenza dei figli

Corte di Cassazione civ. Sez. I, Ordinanza n. 3652 del 13 febbraio 2020

L’affido condiviso non comporta una simmetrica e paritaria ripartizione dei tempi di permanenza con entrambi i genitori.

Così ribadisce la Cassazione nell’ultimo intervento, rilevando che la regolamentazione dei rapporti tra genitori e figli minori non conviventi non si può basare su una divisione simmetrica e paritaria dei tempi di permanenza con entrambi, ma deve essere il risultato di una valutazione del giudice di merito che tenga conto del benessere del minore e del suo diritto ad una significativa e piena relazione con padre e madre, nonché del diritto di questi ultimi a una piena realizzazione della loro relazione con i figli.

Una convivenza paritaria in termini assoluti avrebbe infatti effetti destabilizzanti, rendendo più faticosa la condizione dei figli.

ORDINANZA

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