Il Tribunale di Firenze riconosce per la prima volta l’adozione di minori all’estero da parte di due padri

Il T.M di Firenze supera ancora una volta l’empasse politico in materia di adozione da parte delle coppie omossessuali, accogliendo la richiesta di riconoscimento dell’adozione di due bambini, tra loro fratelli, pronunciata da parte di una Corte britannica a favore di una coppia di uomini.

Il decreto, ritenendo corretto  l’inquadramento della fattispecie nell’ipotesi di cui all’art. 36 comma 4 della legge n. 184/83, in materia di adozioni, esclude che si possa ritenere contrario all’ordine pubblico “un provvedimento straniero che abbia statuito un rapporto di adozione piena tra persone coniugate e i rispettivi figli riconosciuti dei coniugi, anche dello stesso sesso, una volta valutato in concreto che il riconoscimento dell’adozione, e quindi il riconoscimento di tutti i diritti e doveri scaturenti da tale rapporto, corrispondono all’interesse superiore del minore al mantenimento della vita familiare costruita con ambedue le figure genitoriali”.

Ed è appunto il superiore interesse del minore il parametro di valutazione principale di detta pronuncia, atteso che il mancato riconoscimento in  Italia del rapporto di filiazione legalmente riconosciuto nel Regno Unito “determinerebbe una incertezza giuridica ovvero una situazione giuridica claudicante che influirebbe negativamente sulla definizione dell’identità personale dei minori”.

Deve, dunque, essere salvaguardato il diritto dei minori a conservare lo status di figlio, riconosciutogli da un atto validamente formato in un altro Paese dell’Unione Europea.

Avv. Serena Lombardo

Decreto