Per la prima volta in Italia, il sindaco di Torino ha formato un atto di nascita con due madri, in quanto ritenuto conforme alla nostra legge nazionale.
Ad oggi, altri Comuni si erano limitati a trascrivere atti di nascita formati all’estero, e ciò anche grazie alle due pronunce della Corte di Cassazione n.19599 del 21 giugno 2016 e n. 14878 del 26 ottobre 2016.
La scelta del sindaco di Torino riconosce invero una tutela molto più ampia al riconoscimento delle famiglie omogenitoriali e si pone in linea con i principi di cui ai trattati internazionali che vietano ogni forma di discriminazione delle coppie sulla base dell’orientamento sessuale ma, soprattutto, con il principio del superiore interesse del minore e la tutela della loro identità.