Il Tribunale di Palermo conferma la responsabilità di Banca Intesa, quale cessionaria, nei confronti dei risparmiatori Banca Nuova, condannandola al pagamento di un importo pari al controvalore delle azioni acquistate della Banca Popolare di Vicenza, oltre interessi.
Si tratta di un’importante decisione che conferma, ancora una volta, la legittimazione passiva di Banca Intesa a seguito dell’incorporazione di Banca Nuova per tutte le questioni a quest’ultima facenti capo, essendo subentrata in tutti i diritti e gli obblighi dell’incorporata.
In particolare, sottolinea il Tribunale, non “risulta opponibile agli attori l’addendum del 18.01.2019 al contratto di ritrasferimento di crediti con il quale Banca nuova spa retrocede in favore dell’insolvente BPV le proprie passività inerenti la commercializzazione delle azioni PBV, poiché estraneo all’art. 4 del citato DL 99/2017 che prevede la retrocessione da parte del solo cessionario e perché comunque realizzerebbe un’estensione dell’insolvenza della partecipante in deroga all’art. 1273 cod. civ. che in caso di accollo subordina la liberazione del cedente all’espressa volontà del creditore ceduto”