Nei procedimenti di accertamento tecnico preventivo nel contenzioso per “malasanità”, il paziente che si dichiara danneggiato ha l’onere di specificare le ragioni a sostegno della richiesta di CTU e di fornire adeguato supporto documentale, risultando altrimenti il ricorso inammissibile.
Il Tribunale di Palermo stabilisce che l’errore per colpa medica va provato.
È quanto stabilito dal Tribunale di Palermo, in accoglimento delle richieste formulate dallo Studio Legale Serena Lombardo & Partners, in favore di un medico destinatario di una infondata richiesta risarcitoria.
Quando il ricorso per colpa medica è inammissibile.
In particolare, il Tribunale di Palermo ha dichiarato il ricorso per accertamento tecnico preventivo inammissibile in quanto “la carenza di specifiche allegazioni e la carenza documentazione attestante la tipologia di interventi effettuati o di una CTP relativa ai profili di colpa ascrivibili ai resistenti è preclusiva alla sollecitata indagine tecnica, che, altrimenti, se disposta, assumerebbe un inammissibile carattere esplorativo”.
Avv. Rossella Lupo
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